C’è un titolo azionario che in questo momento non è possibile negoziare a Piazza Affari: si tratta delle azioni ordinarie di Aicon, azienda attiva nella produzione e commercializzazione di yacht di lusso, con una sospensione finanziaria che è stata decisa a tempo indeterminato. Che cosa è successo esattamente? Possiamo parlare a ragione di una delle pagine più nere per la compagnia, secondo alcuni analisti molto vicina al fallimento, a causa del tracollo subito negli giorni. Come ha specificato la stessa Borsa Italiana, lo stato di insolvenza è purtroppo ancora una realtà concreta, quindi è necessario valutare nel dettaglio quali sono le operazioni più urgenti da effettuare per scongiurare fino all’estremo il paventato default.
Il problema può essere fatto risalire al comportamento di Airon, la società a responsabilità limitata che detiene anche il pacchetto di maggioranza di Aicon; in effetti, questa stessa società non è riuscita a rispettare tutti gli impegni sottoscritti a livello finanziario e i pagamenti che dovevano essere garantiti sono stati notevolmente inferiori alle attese. Nel dettaglio, Aicon poteva essere sostenuta in maniera efficace con i tre milioni di euro promessi, ma in realtà ne sono stati versati soltanto 300mila. Aicon non può quindi funzionare, la liquidità è assente e di conseguenza anche la funzionalità aziendale. Per il momento si tira a campare, ma è una strategia alquanto rischiosa.
Più precisamente, Airon ha chiesto lumi al consiglio di amministrazione, in modo da valutare l’opportunità di un proseguo operativo di Aicon: se dovessero risultare elementi negativi si provvederà a ristrutturare l’azienda nei modi tradizionali, ma si nutrono dubbi anche a proposito di questi tentativi. Il cda non ha potuto che appurare lo stato delle cose e prenderne atto, lo stato di insolvenza va affrontato con la massima urgenza: tra l’altro, Airon rischia grosso per i propri inadempimenti così evidenti e si prospettano delle azioni legali nei suoi confronti.