Wall Street: occupazione con campeggio per il 17 Settembre 2011

Nel 2000 e più precisamente il 26 Gennaio davanti a Wall Street i Rage Against The Machine, storico gruppo di fama mondiale, si esibivano davanti alla Borsa Valori più importante del mondo. L’obiettivo era chiaro e andò a buon fine; furono chiusi i battenti a causa della folla accorsa ad ascoltarli ed il loro video-clip montato da Michael Moore mostra chiaramente operatori di borsa che saltavano a ritmo sulle note di Sleep Now In The Fire.

La protesta finì quel giorno e poche ore di chiusura non raggiunsero grandi risultati, ma c’è da dire che la folla fu dispersa abbastanza facilmente e non erano certo numeri importanti. Come invece promettono di essere quelli che campeggeranno (si, proprio con le tende) davanti ai battenti di Wall Street il prossimo 17 Settembre. Adbusters e Anonymous hanno indetto una protesta pacifica che secondo le stime può arrivare a 20000 persone che si accamperanno in segno di protesta.

Obiettivo non è tanto manifestare contro la globalizzazione (non solo perlomeno) ma far capire che Wall Street è del popolo, i soldi sono del popolo ed anche il futuro. Ed il popolo ha il diritto di “riprendersi” quella parte di America che è andata fuori controllo, puntando il dito verso la corruzione di pochi e la poca trasparenza delle banche, e lo faranno puntando alla finanza di carta che ha bruciato il Paese pur essendo così distante dalla gente.

Il manifesto nell’immagine è solo uno di una lunga serie e tutti quelli creati e diffusi per l’occasione mostrano nella parte inferiore una frase particolarissima:

• #OCCUPYWALLSTREET

Cosa vuol dire? Non è un errore di battitura e non è scappato un cancelletto; si tratta di un tag da usare su Twitter per restare aggiornati sullo sviluppo, sulle novità e sull’organizzazione della grande manifestazione. Una protesta quindi che come canale predilige l’uso dei nuovi media e se colpirà nel segno lo scopriremo presto (e magari prenderemo ispirazione?). Certo l’iniziativa è importante, visto che si prospetta un “campeggio” di sicuro interesse mondiale e movimentato da principi sani e legittimi.