La seconda giornata della seconda settimana di Settembre inizia sul mercato italiano con un contrasto marcato interno ed un distacco netto da Wall Street. Il Dow Jones ha chiuso nella giornata di ieri con una performance positiva dello 0.63% a quota 11061.12, quindi tornando sopra il livello di open e tutto nel giro delle ultime 2 ore di trading.
Il mercato Europeo ha dapprima aperto in quota per poi scendere velocemente sotto il minimo di ieri sul supporto a 13250 che ora si conferma livello operativo per tutto il giorno.
Verso l’alto resta aperto il gap tra il 8 ed il 12 Settembre; un ritorno a 14000 punti quindi non sarà da considerare inversione di tendenza visto che il mercato potrebbe salire fino a quel livello statico solo per colmare la finestra di prezzo. Per un trend duraturo invece il livello dovrà essere superato in close daily e, se questo avverrà nei prossimi giorni, i conteggi ciclici verranno riallineati in vista della possibilità che sia concluso l’intermedio oltre che il tracy+1 sul bottom di oggi.
L’entrata anticipata si avrà sopra il massimo della giornata di ieri sul Fib, anche se il rischio sarebbe troppo alto sopratutto se avverrà prima dell’apertura di Wall Street, o comunque con il Dow Jones in contrasto di direzione.
Attualmente sul FTSE-Mib la situazione è abbastanza equilibrata; il settore bancario recupera in media un 2%, che dopo la performance negativa della giornata di ieri equivale ad un assestamento di prezzo e non all’inizio di una fase ascendente. BCA Pop. di Milano guadagna il 3.50% e nella parte verde del listino è l’unica interessante mentre le altre blue-chips positive come Saipem e Sole 24 Ore si aggirano intorno al 2%. Sul lato rosso del listino troviamo Axa che cede il 4% e Italcementi Risp il 3.81%.
Sul listino francese prosegue il sell-off sui titoli bancari, ancora sotto i riflettori dell’intera Unione Europea.
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