Durante la giornata di contrattazioni a Piazza Affari i volumi che muovono il mercato sono tutt’altro che costanti e al variare di questi cambiano le prospettive in base anche ai movimenti del prezzo.
Tralasciando il Market Profile che studia i volumi sotto un aspetto molto approfondito con grafici ad hoc, limitiamoci all’osservazione degli scambi direttamente sul grafico classico; durante la prima ora di contrattazioni del Fib generalmente ci si rende conto della piega che prenderà la giornata visto che con una semplice proiezione si arriva molto vicini al volume finale di giornata. Lo scambio delle prime ore infatti è uno dei punti fermi del Market Profile secondo cui anche il range di prezzo che viene definito in questo periodo di tempo avrà importanza per tutto il giorno come punto di resistenza e supporto.
In generale la prima ora corrisponde alla media dei volumi dell’intera giornata: negli orari compresi tra le 12:00-13:00 e le 14:00 gli scambi saranno circa dimezzati rispetto al riferimento (ma non per forza il mercato si muoverà di meno) mentre nel pomeriggio gli scambi tenderanno ad essere superiori a quelli delle 9:00/10:00 di circa un 20-40% in media.
L’aspetto più importante e su cui bisogna immediatamente fare chiarezza è la corrispondenza a livello intraday che lega volumi e range di scambio; nella teorica classica dell’analisi tecnica si è sempre detto che un movimento di prezzo realizzato con bassi volumi di scambi sia una falsa indicazione di tendenza ma in realtà una semplice ricerca su qualsiasi grafico orario mostrerà esattamente l’opposto, cioè che una tendenza o l’inizio di una tendenza non sono considerate false se i volumi sono inferiori alla media di giornata. Spesso e volentieri durante gli orari meno movimentati del Fib (tra le 12:00 e le 14:00 come detto sopra) dal punto di vista dei volumi di sviluppano tendenze che nel pomeriggio definiscono la strada da seguire senza riserve, e proprio questo è successo nella giornata di ieri. Comprando infatti alle 13:00 ora il guadagno sarebbe di oltre 400 punti di Fib nonostante la tendenza si sia confermata rialzista in un momento in cui i volumi erano più che dimezzati.