Prada: +74% per i profitti semestrali in Asia

L’Asia sembra essere proprio il continente giusto per i profitti di Prada: come è noto, la spa milanese del lusso è stata protagonista di una importante quotazione mesi fa presso lo Stock Exchange di Hong Kong e i primi risultati cominciano già a vedersi, con un profitto semestrale (i dati si riferiscono ovviamente allo scorso 30 giugno) in crescita del 74%. I principali effetti benefici sono stati agevolati dall’apertura di nuovi negozi e dalla conseguente domanda da parte di consumatori e investitori asiatici. Nello specifico, il reddito netto è salito fino a quota 179,5 milioni di euro, mentre un anno fa questo stesso valore si era fermato a 103 milioni, il che equivale a dire che l’irrobustimento economico è stato più che concreto.

Nel periodo in questione, poi, sono stati aperti ben ventisei nuovi negozi: le vendite della regione dell’Asia-Pacifico (escludendo il Giappone) sono incrementate di trentacinque punti percentuali, a fronte comunque di buoni rialzi anche da parte della principale concorrente del settore, Louis Vuitton. Come ha spiegato Carlo Mazzi, direttore finanziario di Prada, l’Asia rappresenta il principale mercato, quello di maggiore riferimento: le prospettive future sono altrettanto promettenti, con la fiducia che potrebbe rafforzarsi ulteriormente. La quotazione del titolo, avvenuta lo scorso 24 giugno, ha consentito allo stesso di aumentare di 2,5 punti percentuali, la migliore performance per quel che riguarda l’indice Hang Seng, protagonista di un vistoso rallentamento.

L’espansione commerciale non è però ancora terminata, anche perché si è compreso che questa strategia consente di ottenere dei margini piuttosto elevati. La promozione del brand è un’altra mossa vincente che verrà sicuramente incentivata. Tra l’altro, le vendite di beni lusso, tra cui possiamo includere abbigliamento, gioielleria e orologi, sono destinate a gonfiarsi notevolmente in territorio cinese, tanto si parla di una quota complessiva pari a 180 miliardi di yuan nel 2015, un terreno fertile a cui affidarsi completamente.