Si tratta di uno degli accordi energetici di maggiore rilievo della storia: Kinder Morgan Incorporated ha infatti raggiunto un’importante intesa per l’acquisizione di El Paso Corporation per 2,1 miliardi di dollari. Come già ricordato, questa transazione settoriale rappresenta uno degli affari più colossali dell’ultimo anno e mezzo e dovrebbe riuscire a dar vita al più grande network infrastrutturale degli Stati Uniti. Volendo entrare maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che l’offerta in denaro cash e titoli azionari ha portato alla valutazione di 26,87 dollari per ogni singolo titolo di El Paso, circa il 37% in più rispetto al prezzo di chiusura della settimana appena conclusa.
L’annuncio è giunto direttamente dai vertici aziendali di Kinder Morgan, azienda di Houston che potrà ora vantare un gasdotto di ben 67mila miglia (107mila chilometri), un gigante in grado addirittura di eclissare quello della Enterprise Products Partners. La posizione della compagnia texana dovrebbe inoltre uscirne ben rafforzata, tanto che essa si appresta a diventare il primo operatore a stelle e strisce per quel che concerne l’industria del gas. Le prospettive future, tra l’altro, mettono in luce un’ulteriore e promettente crescita. Rich Kinder sarà presidente e amministratore delegato della nuova entità, con l’acquisizione che, una volta conclusa in tutti i suoi dettagli, andrà a creare un importante valore per gli azionisti grazie ai suoi flussi di cassa. Nello specifico, è stata Barclays a garantire il prestito nei confronti della società per portare a termine questo “blitz”, vale a dire 11,5 miliardi di dollari in denaro contante.
C’è comunque da sottolineare che l’attuale debito della Kinder Morgan viene detenuto dalla sua sussidiaria del Kansas ed è stato ultimamente valutato con un rating pari a BB da Standard & Poor’s (due gradini al di sotto del livello di investimento). Il valore totale dell’operazione in questione, incluso anche il debito di El Paso (anch’essa ha sede a Houston), è pari a 37,8 miliardi di dollari.
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