Torna velocemente sui suoi passi l’indice FSTE-Mib che, dopo un’apertura più che positiva, si trova nuovamente sul livello del close di Venerdì scorso. La resistenza sul grafico daily a 16400 ha fermato l’euforia della scorsa ottava per il momento garantendo un periodo di respiro al mercato che potrebbe però avere risvolti negativi di medio periodo se il doppio massimo sul grafico orario si confermerà come tale; si sta infatti delineando un quadro ribassista proprio dal momento in cui il mercato è andato a coprire una finta “finestra di prezzo” (dato che quello di apertura non era un vero e proprio gap-up) ritracciando su se stesso e tornando pericolosamente vicino al supporto a 16300 punti, da controllare in close orario fino a questa sera.
Il break-away point sotto il quale il ciclo a due settimane invertirà al ribasso è posizionato esattamente a 15800 punti; anche se distante, è necessario prendere in considerazione immediatamente la violazione ribassista del supporto dato che già nella giornata di domani potrebbe essere raggiunto se la negatività persisterà sul book.
Sul listino dell blue-chips brilla Saipem con +3.63% seguita da Tenaris (+2.45%) e Italcementi (2.02%); sul lato opposto del Mib invece troviamo Banca Popolare di Milano, che alza ancora la volatilità del titolo perdendo il 2.08% seguita da Prysmian che cede l’1.23% ed Enel l’1.01%. Perdite contenute quindi (togliendo Banca Popolare di Milano, osservata speciale già da diverso tempo) che nel pomeriggio si potrebbero tranquillamente recuperare se Wall Street confermerà la direzione da seguire ed aiuterà il Mib a negare il doppio massimo consentendo di proseguire sulla strada del recupero.
Osservato speciale di oggi invece è Fiat: sia che nel pomeriggio assisteremo ad un rialzo sulla scia dell’ottimismo della scorsa ottava, sia che assisteremo ad un ribasso guidato dal doppio massimo e dalla rottura dei supporti minori, il titolo promette di sovraperformare l’indice di riferimento durante le contrattazioni andando a chiudere agli estremi del listino.
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