Groupon Incorporated, sito web celebre per le sue offerte e i suoi sconti su ristoranti e viaggi, ha deciso di avviare la propria offerta pubblica iniziale, ma tale scelta viene ora letta più come una necessità; in effetti, questa stessa compagnia è alla disperata ricerca di denaro cash per mantenere intatta la propria crescita e per raggiungere il numero di azionisti necessari. Nel dettaglio, Groupon sta tentando di raggranellare fino a 540 milioni di dollari, denaro che verrebbe utilizzato per almeno un anno, anche se il bisogno di liquidità è stato seccamente smentito dai vertici aziendali. Tra l’altro, i costi del marketing sono cresciuti di ben trentasette punti percentuali nel corso dell’ultimo trimestre, quindi bisogna tenere conto anche di questo fattore.
L’obiettivo è quindi quello di risollevare le sorti delle vendite e di sfruttare la maggiore Ipo in assoluto da almeno undici anni. Come hanno spiegato alcuni analisti, inoltre, vi potrebbero essere alcuni problemi in merito ai flussi di cassa e necessità di finanziamento, visto che a un certo punto Groupon potrebbe modificare il proprio modello di business. La società di Chicago, comunque, rimane poco proficua. In effetti, alla fine di settembre essa poteva contare su 243,9 milioni di dollari in denaro cash; la crescita dell’8,4% di questo dato è stata però ostacolata dal marketing, il cui rialzo è già stato sottolineato in precedenza.
In particolare, l’85% delle disponibilità finanziarie sono state sfruttate da altri investitori per l’acquisto dei titoli azionari, in modo da ottenere in qualche maniera un buon rendimento, mentre tutto ciò ha contribuito a far crollare il cash potenziale. Il prospetto di Groupon precisa che di capitale non ce n’è bisogno a causa dell’ammontare che verrà generato dalle operazioni future, ma le aspettative principali non sono affatto ottimiste. Più concretamente, il denaro sarà usato per scopi societari, tra cui delle possibili e strategiche acquisizioni.
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