In un ottica d’investimento sul breve periodo, l’analisi tecnica è sicuramente la più utilizzata: è vero anche che più l’arco temporale d’investimento aumenta e più diventa importante includere anche l’analisi fondamentale sulle aziende nelle quali si impegnano capitali. Mentre dal punto di vista grafico possiamo individuare target e date di rilievo, con l’analisi fondamentale possiamo fare ipotesi sulla solidità di un’azienda, di un settore, di uno stato, oppure al contrario possiamo rilevare le debolezze strutturali che potrebbero portare a situazioni critiche.
Da quando la crisi ebbe inizio, per gli speculatori di breve periodo si sono create opportunità interessanti sui titoli bancari (dovute all’alta volatilità scaturita), al contrario per i cassettisti è stata una disfatta poiché si sono tenuti impegnati capitali anche notevoli a fronte di continue perdite e fallimenti da parte degli istituti, nella speranza di un intervento “dall’alto”.
Volendo comunque analizzare un grafico di un titolo bancario finito nella tempesta della crisi, abbiamo scelto Merrill Lynch.
Il semplicissimo metodo utilizzato è quello gia proposto qualche articolo fa’: confronto tra l’andamento dell’azione e quello dell’indice (in questo caso è stato utilizzato l’indice Dow Jones).
Il grafico daily a linea continua proposto mostra in nero i prezzi di Merrill Lynch e in rosa il valore dell’indice Dow Jones:
All’inizio del 2007 vi è stato un massimo dell’indice, poi superato intorno a Giugno dello stesso anno. Così non è stato per Merrill Lynch che al contrario non è riuscita a rivedere quel massimo creandone uno inferiore. La divergenza ha segnalato con largo anticipo una debolezza rilevante di questo titolo, con le conseguenze che abbiamo visto (l’azione è passata da un valore di circa 96 ad un valore di 26 dollari per azione al giorno d’oggi).
Una seconda divergenza che ha riconfermato il ribasso è stata creata nel periodo tra Febbraio e Maggio 2008 (segnalata sul grafico dalle trend-line blu). Identica alla prima, ha prodotto esattamente lo stesso risultato, ovvero un nuovo ribasso pronunciato delle quotazioni.
Attualmente non vi sono i presupposti dal punto di vista grafico per investire in questo titolo nel breve-medio periodo.
1 commento su “Merrill Lynch: lo studio del grafico dall’inizio della crisi”