Il close negativo di ieri sera a Piazza Affari si riflette sull’open di oggi che dopo un’ora di incertezza costringe il Mib al test del supporto a 14580 punti; sul listino italiano le vendite si riversano su Fondiaria-Sai, che peggiora la sua situazione generale allontanando ancora di più gli investitori di medio periodo ed avvicinando invece gli speculatori, seguita da Generali con -2.71% e Diasorin che con -2.59% vede l’intero guadagno dei giorni precedenti al crollo.
A sorpresa a reggere di più è proprio il settore più bersagliato; i bancari infatti guadagnano complessivamente 0.82% e sul listino delle blue-chips abbiamo Banca Popolare di Milano in cima ai migliori con +5.02% seguita da Intesa SanPaolo a +1.74% e Banca MPS a +1.48%. Bene anche Unicredit che guadagna lo 0.48% e sembra volersi allineare al resto del settore durante il proseguo della giornata. Il rimbalzo dell’indice FTSE-Mib in questo momento apre anche le porte per un’eventuale ripresa generale nel pomeriggio che spingerebbe i bancari a sovraperformare il listino lasciando a fine giornata sul grafico un chiaro segnale di ripresa ed inversione di tendenza.
Per quanto riguarda lo spread Btp-Bund vediamo che in questo momento quota circa 477 punti, ma dobbiamo specificare una cosa importante; il valore di oggi sui terminali è sfalsato in termini di punti e di punti percentuali perchè rispetto a ieri è stato cambiato il titolo di riferimento per il calcolo del differenziale. In pratica fino a ieri il Bund è stato paragonato al Btp a 10 anni con scadenza in Settembre 2021 mentre da oggi il riferimento italiano è il Btp con scadenza Marzo 2022 che avendo una minore liquidità ha un prezzo leggermente diverso dal precedente e per questo lo spread con il Tedesco è diverso, anche se in realtà non cambia nulla.
Il differenziale tra i due italiani è comunque minimo ed il mercato non risente particolarmente di questo cambiamento, tanto più in una giornata che al momento è prossima alla parità sulle Piazze Europee.
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