Questa settimana sono protagoniste le banche: l’ultimo bollettino della BCE ha sottolineato che la solidità dei bilanci bancari, sarà un fattore chiave per contenere l’effetto che si potrebbe innescare a seguito sui mercati finanziari a seguito delle tensioni economiche che stanno attraversando i Paesi dell’Eurozona. Si rende inoltre necessaria la collaborazione delle autorità nazionali di vigilanza affinchè vigilino sulla concreta attuazione dei piani di ricapitalizzazione delle banche senza produrre un’evoluzione sfavorevole per il finanziamento dell’attività economica in Europa. Nel bollettino, l’istituto centrale guidato da Mario Draghi, sottolinea inoltre il dovere di tutti i Governi ad adoperarsi urgentemente per la sostenibilità dei conti pubblici.
La ricapitalizzazione delle banche, come ha voluto sottolineare Mario Draghi, “non e’ un processo semplice” per cui gli intermediari potrebbero pensare in primis a una riduzione dei dividendi, proprio per evitare che ogni squilibrio nel canale dei prestiti delle banche abbia ripercussioni piu’ forti nell’area euro che in altre economie: la solidità dei bilanci degli istituti di credito sarà un fattore chiave per l’equilibrio dell’economia europea nei prossimi anni.
Le banche dell’area euro hanno tre opzioni: aumentare i livelli di capitale, vendere attività o ridurre i rifornimenti di credito all’economia reale – ha sottolineato il presidente della Bce, Mario Draghi -. La riduzione del credito sarebbe l’opzione peggiore anche se la ricapitalizzazione delle banche non è un processo semplice. L’acquisto di bond da parte della Bce non è nè eterno, nè infinito. Dobbiamo ricostruire la fiducia e lo stiamo facendo. L’impatto del taglio di interesse, nelle condizioni attuali è indebolito. Credo che i governi siano ora sulla strada giusta – si espresso con fiducia il presidente -. È chiaro che vi sarà una contrazione di breve durata e le circostanze correnti rimangono impegnative, con le questioni economiche, finanziarie e fiscali profondamente intrecciate con le sfide a livello politico in molti paesi e nella sfera sovranazionale europea.
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