Il Senato dice sì alla manovra Monti: stretta fiscale, IMU, tassa sui capitali scudati, riforma sulle pensioni, sono solo alcuni dei temi toccati dal nuovo governo. L’Italia chiude l’anno 2011 con la quarta manovra d’emergenza degli ultimi sei mesi, ma é passato ancora troppo poco tempo dall’approvazione e ancora non si riesce a vedere lo spread Btp-Bund sotto quota 450. La differenza di rendimento Btp/Bund sul tratto a dieci anni é stata ferma a 497 punti base per poi raggiungere i 501 punti ieri pomeriggio, il tasso del decennale marzo 2022 ha raggiunto un valore del 6,918%.
Ancora nessun impatto quindi conseguente alla manovra finanziaria, anche perchè sul differenziale continuano a pesare le tensioni sul mercato interbancario: la Bce ha comunicato che i depositi ‘overnight’ degli istituti di credito presso la Bce hanno visto un aumento del 30,9% a dimostrazione appunto che permangono tensioni sull’interbancario. Un aumento di questi depositi è un segnale di scarsa fiducia reciproca creatosi tra gli istituti di credito, soprattutto in seguito alla crisi sui debiti pubblici, che ha portato le agenzie di rating a “diffidare” o comunque ad avere delle riserve sulla possibilità di ripresa di alcuni Stati e le cui svalutazioni pesano sui bilanci degli istituti.
Un impatto subito positivo della manovra Monti si é avuto in Borsa: Piazza Affari si avvicina alle festività natalizie chiudendo ieri con un aumento pari all’1,40%, l’approvazione della manovra anche al Senato e i buoni dati macroeconomici Usa diffusi nelle ultime ore hanno avuto i propri frutti.
E’ andata bene, un incontro pre-natalizio e post-manovra – ha sottolineato il segretario nazionale del Pdl Angelino Alfano, che ha lasciato palazzo Chigi dopo l’incontro della delegazione del Pdl con il presidente del consiglio Mario Monti -. Abbiamo chiesto un confronto col governo – ha voluto precisare – per stimolare la crescita e lavorare per far sentire più forte la voce dell’Italia in Europa.
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