L’annuncio della ricapitalizzazione da parte di Fondiaria Sai non ha avuto effetti positivi in Borsa, almeno per il momento: a Piazza Affari sta cedendo quasi 5 punti e secondo gli analisti l’ammontare della ricapitalizzazione potrebbe comunque essere inferiore ai 750 mln di euro (non supererà i 600 mln di euro, sempre che l’azienda riesca a mettere in atto altre operazioni volte a rafforzare il margine di solvibilità). I titoli della galassia Ligresti soffrono nei mercati finanziari a causa delle ultime news di venerdi relative al nuovo aumento di capitale, ma anche per l’annuncio della pesante perdita registrata dalla compagnia nel 2011. Subito dopo la decisione dell’aumento di capitale si pensa quindi a costruire una rete di protezione attorno alla società.
La ricapitalizzazione prevista e’ di dimensioni significative e comporta una diluizione molto rilevante (superiore al 60%) con un overhang sul titolo che sara’ alto – sottolineano gli esperti di Equita, società di investment banking -. Per valutarne l’appeal dell’equity story post-aumento occorrera’ verificare la composizione dell’azionariato (difficilmente Premafin potra’ prendere parte all’aumento se non in modo parziale) e la nuova governance del gruppo.
I nuovi titoli quindi, proprio per ovviare a questa diluizione, dovrebbero essere offerti nel prossimo marzo ai soci con un forte sconto minimo del 40%. Piazzetta Cuccia, advisor e maggiore creditrice della società di famiglia Ligresti, ha contattato Clessidra, Unipol, Cattolica e Vittoria affinché si possa optare per una rete di fondi in grado di dare supporto alla compagnia. La prossima riunione del cda é prevista per domani: Mediobanca ed UniCredit hanno mostrato il dossier della ricapitalizzazione a molti gruppi di private equity, tra i potenziali investitori inoltre c’è Mario Moretti Polegato di Geox, poi ancora Rcs, Pirelli, Generali, Gemina. Si preannuncia invece difficile la cessione ad una compagnia straniera, anche perché al momento nessuna azienda al di fuori del nostro territorio ha dimostrato grande interesse ad entrare in questo mercato, date le prospettive della nostra economia.
proviamo ad offrirla a questi prezzi a compagnie straniere corrono tutti e ora di finirla con l italianita a vantaggio dei soliti che portano via quando c,e qualcosa da rosicchiare ma poi non si fanno vedere quando le cose vanno male poi vendiamo a qualche fondo estero le quote di mediobanca generali unicredit gemina rcs ne vedremmo delle belle