Dopo la Fase 1 arriva, finalmente, la 2. Ma non é una differenza solo di numero. Nella prima parte riforme, tasse, tagli: questo é quanto ha introdotto la manovra Monti. La seconda fase però dovrebbe risultare più apprezzata dai cittadini: questo dovrebbe essere il momento delle riforme a favore della crescita economica. Mario Monti prepara il Cdm già per domani, per dare concretezza a quella fase che ormai chiedono con forza sindacati e forze politiche. In realtà Monti considera liberalizzazioni, lavoro ed ammortizzatori come riforme già introdotte nel decreto ‘Salva Italia’, ma il Paese continua a chiedere concreti segni di rilancio, con singole azioni dei diversi ministeri.
Si comincia quindi già da domani a lavorare su liberalizzazioni, infrastrutture e semplificazioni per avere già nel mese di gennaio una situazione più concreta e dare chiari segnali al mercato. I sindacati sono in fervente attesa, anche in questi giorni di festa hanno fatto sapere che al momento vedono “solo annunci” e poco che sia realmente concreto per il mercato del lavoro.
Sono sempre in pista. Io sono ancora impegnato a sostenere la nostra forza di libertà – sottolinea Berlusconi in vista dell’inizio lavori Fase 2 -. E quindi sono sempre in pista anche per il futuro. Davvero abbiamo bisogno di un grande cambiamento, una grande riforma dell’architettura istituzionale per potere rendere governabile il nostro Paese. Se riusciremo a farlo in questo tempo che ci divide dalla fine della legislatura potremo veramente dire che abbiamo fatto qualcosa di grande e di importante. Voglio ricordare a noi stessi che siamo sempre il partito di maggioranza in parlamento e fino all’estate scorsa abbiamo sempre tenuto i conti in ordine, tagliando le spese invece di alzare le imposte. Ora invece con queste nuove tasse il rischio è di comprimere i consumi e indurre in recessione l’economia. Ma la soluzione non dipende da noi né dal governo nazionale, ma dall’Europa.
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