Piazza Affari positiva, spread stabile

Così chiude il secondo giorno di contrattazioni del nuovo anno solare; il FTSE-Mib dopo un gap-up ed una giornata incerta si prepara a chiudere in territorio positivo sopra a 15660 punti con una performance modesta (+1.34%) mentre lo spread tra i Btp Italiani ed il Bund tedesco torna vicino a quota 500 (in ribasso rispetto a ieri) confermando il range dei giorni precedenti.

Altra giornata anonima quindi, sostenuta da un’inaspettata STM che chiude le contrattazioni con oltre il 5% di guadagno portando il valore delle azioni a 4.95 euro l’una. A seguire abbiamo Tod’s con il 4.89% di guadagno a 66.5 euro e Banca MPS a 0.2705 (+3.72%). Bene anche Fiat (+3.29%) e Fiat Industrial (+3.46%). Male invece Unicredit, che in una giornata tutto sommato positiva chiude a -2.31% portandosi a 6.34 euro per azione seguita da Diasorin a -0.95% e Terna -0.87%. Questi gli estremi di una giornata che vede un leggero recupero sui volumi rispetto alla precedente, forse segno che gli investitori sono già sull’attenti pronti a sfruttare i movimenti intraday che ci propone il mercato. L’alta tensione sullo spread si allenta ancora una volta di poco, tanto che come al solito la variazione è insignificante e riporta il valore del differenziale al centro del range di lateralità che caratterizza l’andamento da diversi giorni.

Niente di particolare neanche a Wall Street, dove il Dow Jones apre deciso in up-trend a seguito del recupero del 29 Dicembre scorso, sfondando quota 12300 punti in poco tempo e portando il valore dell’indice al test decisivo di quota 12500, fondamentale nel brevissimo periodo. Oltre a questa resistenza le aspettative rialziste di lungo periodo basate sull’avvio di un nuovo intermedio diventano concrete ed a quel punto la tendenza di base potrebbe definitivamente girare al rialzo, anche se il settore bancario difficilmente riuscirà a confermare la stabilità visto che ancora oggi si trova nell’occhio del ciclone finanziario.

Segnaliamo in ultimo, tornando a Piazza Affari, il titolo Enel che ha sottoeperformato l’indice di riferimento lasciando però la strada aperta per un ri-allineamento tempestivo durante le prime ore di domani mattina.