Il meeting tanto atteso tra Mario Monti e Angela Merkel sta finalmente avendo luogo ed il risultato sembra più che positivo. Il Premier Italiano ha confermato che l’Italia non rischia più di trascinare l’Euro nel baratro, esponendo la sua personale idea di crescita su solide basi per il futuro. Sembra che l’intesa trovata oggi abbia giovato alle borse, che confermano i guadagni della giornata di ieri recuperando parzialmente anche le perdite di questa mattina, sulla scia delle Borse Europee negative.
Bene Piazza Affari quindi che con un +0.22% potrebbe chiudere in positivo la sua seconda giornata dopo le tensioni su Unicredit; proprio questo titolo è tra i sorvegliati speciali di oggi visto che la discesa di Gennaio ha pochi precedenti. Al momento Unicredit guadagna il 5.61% e viene scambiata a 2.5660 euro per azione, che anche se ancora distante dai livelli pre-aumento di capitale lascia sul grafico orario un segnale molto forte.
Sembra infatti che la discesa precedente (dal 4 Gennaio fino al 9 Gennaio) non avesse i volumi adeguati per il range di prezzo mosso e sopratutto per i motivi fondamentali che hanno spinto il prezzo al ribasso. Sembrava infatti che l’opera di Unicredit fosse di natura speculativa, per permettere agli investitori entrate vicino al prezzo di aumento di capitale e poi ripartire verso l’alto in linea con le attese sull’asse Italo-Tedesco che si è confermato migliore delle attese.
In realtà tutto il settore bancario sta andando discretamente bene, tanto che Banca Popolare di Milano è in cima alle blue-chips con un +8.44%, seguita da Banca MPS a 6.53% ed, appunto, Unicredit con +5.61%. Bene anche Intesa Sanpaolo anche se i volumi contenutissimi non fanno brillare il secondo gruppo bancario italiano (+1.36%, meno dell’indice di riferimento) anche se non si esclude una ripresa domani mattina se l’indice si confermerà al di sopra di 14900 punti come sembra voler fare in questo momento per il close giornaliero.
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