Tra le scende cinematografiche dedicate al mondo della Borsa, una è in particolare ricordata con piacere da chiunque (anche da parte di chi, di Borsa, non vuole sentir parlare); la famosa speculazione ribassista sul Succo d’Arancia di “Una Poltrona per Due“, classico film di Dicembre che regolarmente la TV Italiana propone durante la magica notte di Natale. Non fosse per questo motivo forse, non tutti sarebbero a conoscenza del fatto che tra i futures più trattati del mondo delle commodities abbiamo proprio il succo d’arancia, che come altre è regolamentato nell’ICE e conta innumerevoli derivati.
Famose sono le commodities per la loro ciclicità e sicuramente il succo d’arancia non è da meno; alti e bassi si susseguono con range estremamente ampi che la sciano spazio ad operazioni di brevissimo come di lungo periodo, escludendo il lunghissimo visto che bene o male la durata delle operazioni non è mai più di 1-2 anni.
Anche se tra il 1992 ed il 2004 la speculazione sul succo è scesa moltissimo (tanto che il range di interesse nei due cicli che compongono questi anni è sceso ad 1/3 del precedente e del successivo) la ripresa avuta da quell’anno in avanti non ha lasciato dubbi sull’altissimo interesse che è in grado di catalizzare questo future.
Se un ciclo dura dai 3 ai 4 anni mediamente e sappiamo per certo che il penultimo si è chiuso sul bottom di Maggio 2004 così come l’ultimo si è concluso sul bottom di Febbraio 2009 allora ad oggi quello che ci si aspetta per questo nuovo anno è proprio un ridimensionamento del prezzo che dovrà tendere al minimo relativo sfiorato dopo la crisi dei subprime. Il bottom intorno a quota 60 diventa il punto critico di lunghissimo periodo sotto il quale a dispetto della ciclicità partirà un down-trend di lunghissimo, ma fintato che il mercato si manterrà al di sopra di questa quota possiamo ipotizzare che la regolarità dei movimenti si ripeterà anche in futuro.
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