Il Prodotto Interno Lordo statunitense cresce, ma lo fa con un ritmo inferiore alle attese. È questa la principale variabile statistica che emerge da un report pubblicato dal Dipartimento del Commercio americano, secondo cui la crescita economica USA durante il quarto trimestre del 2011, avrebbe deluso in maniera parziale gli auspici dei principali analisti locali e internazionali, che attendevano un trend più deciso nello sviluppo produttivo.
Il Pil del Paese nordamericano si sarebbe infatti sviluppato con un ritmo pari a 2,8 punti percentuali annui, contro una media delle previsioni degli analisti pari a 3 punti percentuali. Una delusione che – ricorda la Louis Capital Markets – probabilmente influenzerà le prossime previsioni, rendendo gli investitori sul mercato americano molto più cauti circa l’effettiva attendibilità delle sitme riguardanti i dati provenienti da oltre Oceano.
Le fondamenta dell’economia statunitense – continua John Plassard, della stessa società di analisi – per il momento sono molto deboli, e lasciano ampio margine per la formazione di dubbi sulla solidità del ritmo di crescita del Pil locale.
Intanto, un report separato, ma pubblicato nel corso delle stesse ore, dimostra come il grado di fiducia dei consumatori statunitensi sia stato il più forte degli ultimi undici mesi. Merito, in questo caso, del sensibile miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro, che ha spinto il livello di fiducia delle famiglie americane a quota 75 punti, contro i 69,9 punti del mese di dicembre.
Dati contrastanti, pertanto, quelli del mercato statunitense: elementi che non pongono grande supporto conoscitivo agli analisti che cercano di interpretare cosa accadrà durante il 2012 recentemente cominciato. Un esercizio finanziario che si preannuncia particolarmente arduo da decifrare, ma potenzialmente in grado di rappresentare il punto di inversione di tendenza nella crisi nordamericana.