Si è chiusa la settimana peggiore della storia delle Borse internazionali. Unica nota positiva, se cosi la si può definire, è la discesa del petrolio che in chiusura di settimana ha perso più del 10%. A New York, infatti, il future del Wti con scadenza a novembre ha chiuso a 77,70 dollari al barile tornando alle quotazioni toccate un anno fa. A Londra, invece, il future del Brent è sceso fin sotto i 74 dollari a barile. Secondo i dati pubblicati dall’Agenzia internazionale dell’Energia (Aie), la crescita della domanda nel 2008 sarà la più bassa dal 1993, raggiungendo i 440 mila barili al giorno con un aumento minimo dello 0,5% rispetto all’anno scorso. Intanto, a fronte del calo delle quotazioni del greggio, il Codacons richiede un taglio dei costi dei carburanti. Secondo l’associazione dei consumatori, infatti, il prezzo di benzina e gasolio dovrebbe diminuire di circa 7-8 centesimi al litro mentre ai distributori per un pieno si spendono ancora dai 3 ai 4 euro in più.