Il governatore della banca centrale dell’India, Duvvuri Subbarao, ha affermato che si sta preparando per avviare i passi effettivi al fine di mantenere la liquidità nei mercati creditizi della nazione asiatica: Subbarao ha anche ribadito la politica della banca di attenuare le oscillazioni della valuta. La banca si è mostrata pronta a mettere a punto azioni efficaci e rapide per fornire la liquidità, così come è stato precisato dallo stesso governatore durante il meeting dei venti ministri delle finanze che si è tenuto a Washington: l’economia indiana è stata qui presentata come un’economia forte e le sue banche “ben capitalizzate”.
Ieri l’India ha attuato il suo maggior taglio dal 2001 per quanto riguarda l’ammontare di denaro che i prestatori devono spostare come riserve per rendere funzionale un’economia da 1.2 trilioni di dollari: la rupia, valuta nazionale del paese asiatico, ha subito il suo calo più pesante di tutti i tempi e gli investitori oltreoceano hanno lasciato le riserve dei mercati emergenti. Subbarao, non ha voluto commentare la politica dei tassi di interesse, affermando che tutte le variabili devono essere sottoposte a revisione nella prossima riunione del 24 ottobre della Reserve Bank of India. Il governatore ha inoltre precisato che è ancora troppo presto per vegliare sui prezzi. L’inflazione indiana sta rallentando da circa 15 settimane, come può essere dedotto dagli ultimi dati governativi, sebbene essa sia maggiore rispetto all’obiettivo prefissato dalla banca centrale.
I passaggi intrapresi per migliorare la liquidità del sistema finanziario dell’India hanno previsto una spesa di più di 22 miliardi di dollari. Il governatore Subbarao ha fatto anche sapere che per quanto riguarda il medio termine, la rupia dovrebbe essere determinata dalle unità fondamentali del mercato. La politica della Reserve Bank of India di gestire la volatilità del tasso di cambio in misura tale da osservarne attentamente il livello, dovrebbe inoltre continuare per un periodo indeterminato.