L’ agenzia di rating Standard & Poor’ s data la crisi, si è detta perplessa sul futuro delle tre principali case automobilistiche americane, Chrysler (che segna un calo dei ricavi negli Usa del 25%), Ford e General Motors. E ha sottolineato che se le difficoltà dovessero perdurare sarebbero a rischio di fallimento. Ma subito da Detroit Gm ha smentito ogni ipotesi di ricorrere al chapter 11. Così come ha fatto Ford, che ha però annunciato le dimissioni del direttore finanziario Don Leclair, che il primo novembre sarà sostituto da Lewis Booth. Ma se le voci di fallimento per ora sono state smentite, e’ indubbio che la situazione dei colossi di Detroit sia difficilissima. E per fare fronte a ciò si cerca ogni mezzo possibile, non ultimo quello della fusione. General Motors ha tenuto dei colloqui con Chrysler per una eventuale fusione che vedrebbe insieme il numero uno e il numero tre dell’industria automobilistica Usa, in un momento in cui entrambe le società lottano per tagliare i costi. Lo riferisce una fonte informata dei fatti, precisando che i colloqui sono ancora ad un livello “esplorativo”.
Intanto, Ford Motor ha in piano di vendere le sue azioni del pacchetto di controllo della giapponese Mazda Motor, insomma il comparto auto Usa sembra sempre più alla disperata ricerca di fondi per sopravvivere. Rappresentanti di Cerberus Capital Management, la società di private equity che possiede l’80,1% di Chrysler, non sono stati raggiungibili per un commento, così come Chrysler e GM. La fonte ha aggiunto che Cerberus sta anche tenendo colloqui esplorativi con altri parti per vendere Chrysler, compresa Renault-Nissan. I colloqui tra GM e Cerberus, di cui hanno riferito per primi il New York Times e il Wall Street Journal, sono iniziati oltre un mese fa e non vi è certezza che portino ad un accordo. Il Journal scrive che Cerberus ha proposto uno scambio di azioni con GM che darebbe alla società di private equity la piena proprietà della società finanziaria GMAC, In cambio, GM rileverebbe l’attività automobilistica di Chrysler. Cerberus attualmente possiede il 51% di GMAC, l’ex società finanziaria di Gm che è in pezzi a causa della sua esposizione verso il mercato dei mutui Usa. Il resto di Gmac è ancora nelle mani di Gm.
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