Questa mattina è avvenuta l’asta di fine febbraio relativa ai Buoni del Tesoro poliennali a 5 e 10 anni. La Banca d’Italia ha comunicato che la prima tranche dei BTp con scadenza 1° settembre 2022 e cedola del 5,5% (codice ISIN: IT00048011541) è stata collocata per complessivi 3,75 miliardi di euro. La richiesta sul mercato primario dei titoli di stato ha raggiunto i 5,26 miliardi di euro. L’ammontare emesso è al massimo della forchetta indicata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (tra 3 e 3,75 miliardi di euro).
Il rapporto di copertura per i BTp decennali (bid/cover ratio, cioè il rapporto tra i titoli richiesti e quelli offerti in collocamento) si è attestato a 1,4, che risulta così leggermente in calo da 1,42 evidenziato nell’asta precedente dei titoli con scadenza simile (quelli con scadenza 1° marzo 2022). Il rendimento lordo è stato pari al 5,5% per un prezzo di aggiudicazione di 100,58. Nell’asta avvenuta a fine gennaio il rendimento lordo si era attestato al 6,08%, per cui anche questa volta è avvenuto un sensibile miglioramento sul fronte della discesa dei tassi.
Collocata anche la terza tranche dei BTp con scadenza 1° maggio 2017 e tasso di interesse 4,75% (codice ISIN: IT0004793474). L’importo complessivo allocato è stato pari a 2,5 miliardi di euro, mentre la domanda per questi titoli ha raggiunto i 3,53 miliardi. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano si aspettava di collocare tra 2 e 2,5 miliardi di euro. Il rapporto di copertura è leggermente sceso a 1,41 da 1,42 dell’asta di fine gennaio scorso. In netto calo il rendimento al 4,19% per un prezzo di aggiudicazione di 102,79. Nell’asta precedente il tasso medio lordo era stato pari al 5,39%. Dopo l’asta, lo spread BTp-Bund continua a oscillare tra 350 e 355 punti base.