Il nuovo presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena dovrebbe essere l’ex amministratore delegato di Unicredit, il 55-enne Alessandro Profumo. Nelle ultime ore è spuntato anche il nome di Divo Gronchi, banchiere pisano di 73 anni, già 42 anni in MPS e attualmente direttore generale della Cassa di Risparmio di San Miniato. Tuttavia, secondo MF-Dow Jones, il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione MPS – che controlla il 49,1% dell’istituto bancario di Rocca Salimbeni – avrebbe dato il consenso sul nome di Alessandro Profumo, anche se non ci sono per ora notizie ufficiali. L’idea Profumo è sostenuta da molti importanti esponenti della politica e della finanza italiana.
La Banca d’Italia avrebbe già espresso il suo parere favorevole all’eventuale presidenza di Profumo, che è sostenuto anche dal sindaco di Siena – Franco Ceccuzzi – che è stato proprio colui che ha proposto per primo il nome di Profumo ai vertici della banca senese. Ancora più importante è il sostegno dell’attuale presidente Giuseppe Mussari, amico di Profumo che ne appoggiò la candidatura alla guida dall’Abi quando era ancora amministratore delegato di Unicredit. Alla fine Profumo dovrebbe spuntarla su Gronchi, salvo clamorosi colpi di scena.
La Fondazione MPS presenterà la lista completa per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della banca senese nelle prossime settimane, mentre l’Assemblea è fissata per il prossimo 27 aprile. La scelta sarà comunque influenzata dal riassetto azionario attualmente in corso. La Fondazione sta per sbloccare le azioni MPS attualmente in pegno per vendere la prima quota dell’8% a investitori privati. Poi l’obiettivo è cedere un’altra quota compresa tra il 5% e l’8% a qualche fondo di private equity. In pole position resta Clessidra, ma il fondo lussemburghese Equinox sarebbe disposto ad acquistare anche il 12%, che alle quotazioni attuali di borsa varrebbe poco più di 500 milioni di euro.