Unicredit, tra gli istituti di credito più affermati del nostro paese e dell’intero continente europeo, ha deciso di soddisfare ampiamente gli obbligazionisti: in effetti, la banca di Piazza Cordusio ha fornito la propria approvazione per lanciare sul mercato un nuovo bond del tipo senior unsecured, con una scadenza di cinque anni e un ammontare complessivo che è stato fissato in 1,5 miliardi di euro. In aggiunta, lo spread relativo al rendimento offerto sarà pari a 345 punti base. Il prestito in questione potrà beneficiare senza dubbio della gestione di diverse altre banche, vale a dire Citigroup, Natixis e Société Générale, tanto che è già nota la domanda totale, 5,3 miliardi di euro, ovvero più di tre volte superiore all’offerta.
►FITCH DECLASSA IL RATING DI CINQUE BANCHE ITALIANE
Tra l’altro, bisogna anche sottolineare come la partecipazione più massiccia sia stata quella dei fondi (73% del totale), seguiti a ruota dalle banche e dalle società assicurative, mentre la diffusione geografica ha visto dominare Germania, Austria e Italia. Il titolo obbligazionario a cui si sta facendo riferimento è stato emesso nell’ambito di un programma molto più ampio, il cosiddetto Euro Medium Term Notes: la quotazione ufficiale avverrà nello specifico presso la Borsa del Lussemburgo. Questo ritorno al mercato dei capitali da parte di Unicredit è davvero significativo: quest’ultima, insieme a Monte dei Paschi di Siena, hanno deciso di puntare entrambe sulla tipologia “senior unsecured”, vale a dire il debito non garantito e quindi non coperto da particolari tipi di garanzie.
►DA UNICREDIT IL BOND STRUTTURATO VALORE RIPRESA
La cedola prevista, altro elemento molto appetibile in questo senso, ha sfiorato i cinque punti percentuali, fermandosi comunque al 4,85%. Tale emissione testimonia come le nostre banche comincino a smuoversi dopo il sostanziale immobilismo del 2011: in questi due primi mesi del nuovo anno sono state registrate diverse offerte simili a quella di Unicredit, anche perché è recentissima la nuova iniezione di fiducia da parte della Banca Centrale Europea.