Sconfiggere la grande crisi finanziaria internazionale e scongiurare il rischio di una recessione globale. E’ questo il principale obiettivo degli Stati europei riunitisi nei giorni scorsi nel Consiglio europeo. Novità importante emersa dal Consiglio è il possibile ritorno degli aiuti di Stato. Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti, infatti, hanno dichiarato che è indispensabile, nell’attuale situazione, prevedere delle forme di sostegno per l’economia italiana attraverso gli aiuti di Stato, fino ad ora considerati inaccettabili. Annunciati, innanzitutto, aiuti alle piccole e medie imprese italiane che riceverenno dai sei agli otto miliardi di euro. A sostenere le pmi e le banche italiane sarà la Banca europea per gli investimenti che, nel dettaglio, finanzierà le banche che a loro volta finanzieranno le piccole e medie imprese a un tasso più conveniente.
Il provvedimento si inserisce in un più ampio progetto a livello europeo che prevede lo stanziamento di circa 40 miliardi di euro a sostegno delle piccole e medie imprese dei quali il 15% andrà all’Italia. Il premier Berlusconi, inoltre, in occasione del vertice europeo di Bruxelles ha annunciato di voler adottare misure anche a favore del settore delle auto, colpito dalla crisi finanziaria, prevedendo aiuti diretti o indiretti come gli incentivi alla rottamazione. Il governo italiano ha discusso, inoltre, anche sulla social card, la carta prepagata per i meno abbienti prevista dalla manovra estiva (decreto legge 112/2008). Il ministro dell’economia Giulio Tremonti ha annunciato che la social card sarà operativa a partire da dicembre e che la stessa avrà effetto retroattivo per i due mesi precedenti e un valore di circa 40 euro mensili.
Tremonti, inoltre, ha ricordato le nuove norme sull’Opa, definite un emendamento al Dl salva-banche, lanciate per prevenire scalate ai titoli da parte di Paesi con “fondi sovrani”.
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