Il consiglio di amministrazione di Fonsai ha di fatto confermato le necessità di ricapitalizzazione della società assicurativa. Una serie di dichiarazioni, quelle compiute dai vertici della compagnia, che giungono a margine dell’affermazione dei dati relativi al 2011, che andiamo ora a evidenziare in maniera più approfondita.
Stando a quanto affermato dalla compagnia, il 2011 si sarebbe chiuso con una perdita pari a 1,034 miliardi di euro, e pertanto in incremento rispetto al risultato netto negativo di 928 milioni di euro rilevato nel corso del 2010. Un deterioramento della redditività (e di altre condizioni determinanti) che è stata una delle cause principali che hanno indotto la società a confermare la ricapitalizzazione da 1,1 miliardi di euro: una scelta che ha potuto creare un sospiro di sollievo durante le negoziazioni in piazza Affari, dove la compagnia aveva – nei minuti successivi agli annunci – ottenuto un rimbalzo di 0,7 punti percentuali.
Per quanto concerne i dati commerciali, i premi del lavoro diretto e indiretto sono diminuiti di 16,5 punti percentuali su base annua a 10,814 miliardi di euro. Nel lavoro diretto la raccolta premi è stata pari a 10,808 miliardi di euro, di cui 7,055 miliardi di euro riguardanti i rai danni e 3,753 miliardi di euro ai rami Via.
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Nella parte relativa alle polizze Rc Auto, si registra una lieve crescita su base annua (+ 0,2 punti percentuali) con un premio medio che rispetto a dicembre 2010 è cresciuto di 8,1 punti percentuali. Il margine di solvibilità rileva un indice di copertura in rapido calo, passando dal 97,4% del 2010 al 678,2% del 2011, con un margine di solvibilità corretto che invece risulterebbe pari a 125 punti percentuali post aumento di capitale.
La compagnia ha infine rettificato il valore di alcune partecipazioni: la quota Unicredit è stata abbattuta di 57 milioni di euro, quella di Generali di 48,2 milioni di euro.