Si è finalmente sbloccato lo scenario che ruota intorno alla ristrutturazione del debito di Premafin. Il “merito” andrebbe attribuito alla decisione di Unipol di incrementare a quota 225 milioni di euro l’importo del bond convertendo e la disponibilità a sottoscriverlo fino a complessivi 75 milioni di euro. In creditori del debito Premafin hanno espresso il proprio assenso di massima alla transazione, rappresentata dalla proposta di ristrutturazione da 368 milioni di euro presentata da Unipol nell’ambito del maxi piano di integrazione con Fondiaria Sai, in un contesto che è ancora ben lungi dal potersi definire privo di nubi e ostacoli realizzativi.
Stando a quanto emerge a mezzo stampa, nella serata di ieri, i sette istituti di credito creditori di Premafin (Unicredit, Mediobanca, Banco Popolare, Intesa Sanpaolo, Cariparma, Banca Popolare di Milano e GECapital) avrebbero inviato la “comfort letter” necessaria, ovvero il documento con il quale hanno comunicato al management di Premafin il proprio impegno a sottoscrivere l’accordo sul debito ai propri organi deliberanti, con parere favorevole.
La lettera inviata dagli istituti di credito creditori segna pertanto uno step indispensabile per poter consentire l’approvazione del bilancio d’esercizio 2011 della holding e, di seguito, la convocazione dell’assemblea dei soci che sarà chiamata ad approvare l’aumento di capitale da 400 milioni di euro che è stato riservato a Unipol.
► FONSAI UNIPOL, IL PROGETTO DI INTEGRAZIONE VA AVANTI
Non tutto è però già deciso: l’ultimo passo fondamentale rappresentato da quanto accadrà all’interno del consiglio di amministrazione di Premafin, convocato per il prossimo 30 marzo, è relativo all’impairment su Fondiaria Sai, del quale si sta occupando – in qualità di advisor – Maurizio Dallocchio. La conclusione della vicenda è tuttavia prevista per il 23 marzo, 7 giorni prima del consiglio di amministrazione. Sorprese escluse, lo scenario potrà rasserenarsi con l’apertura di aprile, contribuendo così a generare un effetto positivo nella lunga strada della nascita del maxi polo assicurativo italiano.
► PREVISIONI TITOLO UNIPOL MARZO 2012