Terna (codice di borsa: TRN) ha ricevuto un’importante conferma sulla valutazione del merito di credito del gruppo da parte dell’agenzia di rating americana Fitch, all’indomani della pubblicazione di risultati d’esercizio 2011 che sono piaciuti alla maggior parte degli analisti finanziari nonostante il deciso calo dell’utile. Fitch ha confermato il rating “A” di lungo termine sia sull’emittente che sul debito senior non garantito dalla società. Il giudizio di breve termine è “F1”, mentre le prospettive per i prossimi trimestri restano negative.
Secondo gli analisti di Fitch, la conferma del rating deriva dalla “maggiore visibilità del profilo finanziario della società in seguito alla comunicazione del nuovo piano strategico“. Il gruppo guidato da Flavio Cattaneo ha visto scendere nettamente l’utile di bilancio 2011 a causa dell’impatto negativo della Robin Hood Tax (imposte sul reddito per 140 milioni di euro). L’utile rettificato è risultato, però, in lieve crescita dell’1,1%.
Terna ha ricevuto varie promozioni dopo la comunicazione dei dati e del piano strategico 2012-2016. Deutsche Bank valuta Terna con un prezzo obiettivo di 3.3€ e rating aumentato a “buy” (acquistare). Identica la valutazione di Equita Sim e Banca Akros. Nomura, invece, ha confermato il giudizio a “neutral” con target 3.25€, mentre Cheuvreux ritiene che il titolo farà meglio del mercato (“outperform”) con target posto a 3.3€. Infine, Citigroup ha alzato il target price a 3.1€, confermando il rating “neutral”.
► PIANO STRATEGICO TERNA 2012-2016
Da inizio anno Terna ha guadagnato più del 14% e ieri ha toccato un nuovo massimo a oltre 7 mesi a 3.04€. Il titolo ha poi ripiegato nel finale, ma chiudendo comunque sopra la soglia psicologica dei 3€. Da un punto di vista tecnico è possibile una fase di consolidamento del trend rialzista tra 3€ e 2.93€, prima di un nuovo possibile strappo verso 3.1€ prima e 3.2€ poi.