Il 2011 di Beghelli si è chiuso senza dubbio in chiaroscuro: i due elementi preponderanti del bilancio della spa emiliana sono stati il calo complessivo del fatturato e la crescita dei margini. Tra l’altro, proprio i risultati conseguiti lo scorso anno hanno spinto il consiglio di amministrazione a deliberare la distribuzione di un dividendo ben preciso, con l’importo fissato in 0,020 euro per ogni singolo titolo azionario, forse non proprio una manna per gli azionisti, ma pur sempre una indicazione preziosa. Come è emerso chiaramente dal comunicato dello stesso gruppo di Monteveglio, il fatturato si è attestato sui 168,7 milioni di euro, il che vuol dire che è stato registrato un calo di 17,2 punti percentuali rispetto a un anno prima.
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Al contrario, il margine operativo lordo (quello che siamo abituati a chiamare anche con l’acronimo Ebitda) è aumentato di oltre l’8%, riuscendo così a raggiungere i 27,2 milioni di euro. Quali sono gli altri dati che vale la pena esaminare in questo senso? Anzitutto, si può fare riferimento all’utile netto (+4,9%), molto vicino ai dieci milioni totali, una parte del quale sarà proprio destinato ai dividendi di cui si è parlato in precedenza. Il 2012, di conseguenza, potrebbe riservare degli scenari importanti, soprattutto per quel che concerne i livelli di redditività, magari con un dividendo che potrebbe anche crescere. L’Ebit del gruppo ha subito un rialzo dell’1,8%, senza dimenticare un’altra stima fondamentale, vale a dire quella dell’indebitamento finanziario netto, passato da 112 a 135,8 milioni di euro per la precisione.
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Il pagamento vero e proprio della cedola in questione è previsto per il prossimo 28 giugno: Beghelli ha anche annunciato il proprio percorso strategico futuro, basato, in particolare, su nuove iniziative per il risparmio energetico e la sicurezza, strizzando comunque l’occhio anche al settore delle energie rinnovabili con mirate offerte commerciali.