Brioschi Sviluppo Immobiliare, 
società milanese quotata a Piazza Affari, nonché uno dei principali operatori del nostro paese per quel che concerne il real estate, ha messo in luce proprio ieri i risultati finanziari che sono stati conseguiti nel corso del 2011: ebbene, il gruppo lombardo ha chiuso l’anno in questione con una perdita netta piuttosto corposa, vale a dire 22,79 milioni di euro (nell’esercizio 2010 ci si era limitati a 8,64 milioni, segno che il “buco” si è ampliato).
►SETTORE IMMOBILIARE NEGATIVO NEL 2011
Lo stesso discorso non proprio incoraggiante deve essere fatto anche in merito all’indebitamento netto, visto che quest’ultimo è stato capace di attestarsi sui 309 milioni di euro, ancora una volta in crescita rispetto alle rilevazioni di 365 giorni prima (286,72 milioni per la precisione). Allo stesso tempo, il capitale sottoposto a investimento aveva fatto registrare una perdita importante, con il valore complessivo sceso da 498 a 490 milioni di euro. Alla luce di questi dati finanziari, Brioschi ha anche deciso tramite il suo management di rinviare in modo ulteriore la perdita che era stata conseguita dalla propria capogruppo e che ammontava a undici milioni di euro. In realtà, ci si poteva forse aspettare qualcosa di meglio da questa società, soprattutto alla luce del contratto di finanziamento ipotecario sottoscritto la scorsa estate da Milanofiori 2000, la società a responsabilità limitata che è controllata per intero dalla stessa Brioschi.
►EXPO 2015 E I SUOI EFFETTI SULLA BORSA
In pratica, si è trattato di una operazione da novantacinque milioni di euro e che ha visto la partecipazione di istituti di credito importanti, quali Intesa Sanpaolo e Banca Popolare di Novara. L’obiettivo, valido per tutto il corso del 2012, è quello di dar vita a un’area commerciale dedicata alle grandi superfici di vendita, con le locazioni conquistate in blocco da brand importanti; in aggiunta, non bisogna dimenticare la vendita di appartamenti di residenza libera.