Mentre il listino a Milano scende fin dall’apertura di giornata, arrivano segnali contrastanti dal resto del mercato. Con il settore bancario che sprofonda a -3.43% difficilmente riusciremo a vedere la situazione cambiare durante le contrattazioni del pomeriggio sopratutto viste le aspettative negative a Wall Street (dove il ribasso sarebbe semplicemente una presa di profitto e non motivo di panico come in zona Euro). Anche se la giornata sembra volgere al peggio ed il FTSE-Mib minaccia un crollo oltre il 2% per puntare direttamente ai 15000 punti, i segnali che arrivano alle sale trading sono estremamente contrastanti.
Euro/Dollaro ad esempio ha aperto in gap-up durante la notte ed ha iniziato a scendere solo dopo il doppio massimo a 1.3370; attualmente viene scambiato a 1.3318 ma un ritorno a 1.3300 è ancora possibile e non cambia le aspettative di medio-lungo termine che comunque influenzeranno poco l’andamento delle Piazze Europee.
A confondere veramente le idee sull’andamento della giornata è lo spread Btp-Bund; dopo un pericolosissimo ritorno vicino alle soglie critiche, il differenziale rientra vistosamente durante le contrattazioni che spingono al ribasso Piazza Affari, consolidandosi sotto a quota 3.30 e sfiorando 3.15. Sembra che lo spread sia destinato comunque a rientrare indipendentemente dall’andamento del Mercato, che sempre di più viene condizionato da fattori ben diversi.
►BILANCIO TISCALI 2011 IN PERDITA
Il target dello spread è ancora una volta quota 300, che potrebbe essere raggiunta già durante la giornata di domani, sempre in modo indipendente dall’andamento di Piazza Affari. Il contrasto tuttavia è evidente e probabilmente la confusione durerà fino a metà settimana, quando il grafico avrà preso forma e sarà finita la speculazione ribassista. In quel momento, si capirà se il ribasso è strutturale oppure se semplicemente si tratta di una “perdita di quota”, meglio conosciuta come “occasione d’acquisto” per un ritracciamento tecnico.
►TARGET PRICE GENERALI A 12 EURO PER AZIONE