Il nome di Ermenegildo Zegna suggerisce immediatamente una delle principali aziende manifatturiere del nostro paese per quel che concerne il settore della moda: ebbene, la società milanese ha appena reso noti i dati relativi al 2011, mettendo in luce un fatturato addirittura superiore a un miliardo di euro (per la precisione questa stima è stata pari a 1,127 miliardi), oltre a un utile netto di 115 milioni di euro (il confronto con l’anno precedente ha consentito di conoscere un progresso positivo di ben 91,5 punti percentuali. Lo stesso discorso vale anche per il margine operativo lordo, in rialzo del 66% e con un totale complessivo di 233 milioni di euro.
►BENETTON ESCLUDE LA DISTRIBUZIONE DEL DIVIDENDO
Il gruppo fondato dall’omonimo imprenditore di Trivero ha beneficiato soprattutto del contributo fondamentale che è giunto dalla Cina, il mercato maggiore per quel che concerne le vendite al dettaglio (ventotto punti percentuali di incremento), senza dimenticare l’ottimo fatturato che è stato possibile accumulare negli Stati Uniti. Perfino il continente europeo, nonostante la pesante crisi dei debiti sovrani, ha riservato delle sorprese incoraggianti, con i mercati di Germania, Francia e Italia a farla da padrona. Il numero uno dell’azienda, Angelo Zegna, ha poi proposto di destinare un premio di mille euro per ogni singolo dipendente (se ne contano circa settemila), iniziativa che è stata prontamente deliberata dal consiglio di amministrazione.
►VIA LIBERA ALL’OFFERTA PUBBLICA DI BRUNELLO CUCINELLI
Che cosa c’è da dire invece in merito al 2012? In questo caso, è intervenuto l’amministratore delegato, Ermenegildo Zegna: secondo quest’ultimo, la crescita potenziale rende piuttosto fiduciosi, tanto che il primo trimestre indica già un rialzo di undici punti percentuali. Gli investitori finanziari attendevano con ansia questa trimestrale, così come sta accadendo anche nel caso di Yoox, ma in quest’ultimo caso sarà necessario attendere almeno fino al prossimo 9 maggio (per il momento Mediobanca non ha ancora modificato le stime finanziarie).