Il settore delle tlc europeo continua a mostrare un andamento negativo e a fare peggio dell’indice Stoxx 600, che da inizio anno ha guadagnato più del 6% nonostante le continue turbolenze finanziarie legate alla crisi del debito degli stati sovrani della periferia europea. L’indice Stoxx Telecom ha perso il 5,7% dall’inizio del 2012, evidenziando tutte le difficoltà di un settore che sta soffrendo molto la recessione in atto in diversi paesi europei. Ad impattare negativamente sulle azioni del settore tlc sono il contesto poco favorevole ai consumi, la riduzione dei dividendi e le continue restrizioni regolamentari alle politiche commerciali delle compagnie.
Gli analisti di Barclays restano molto prudenti sul settore. Prima di consigliarne l’acquisto, vogliono essere sicuri che sia stato raggiunto un minimo di mercato e intravedere maggiori segnali di stabilizzazione dei profitti. I problemi si concentrano soprattutto nell’Europa perfierica, dove sono molti i fattori di negatività per le aziende del settore. In particolare, l’austerità e la competizione sui prezzi di vendita dovrebbero ancora pesare negativamente sui conti delle aziende delle telecomunicazioni.
► TARGET PRICE TELECOM ITALIA ALZATO DA BARCLAYS
Secondo Barclays, bisogna puntare sugli operatori di servizi via cavo e che possono beneficiare della forte domanda nei paesi emergenti. La banca d’affari britannica suggerisce di acquistare le azioni Telecom Italia, sia ordinarie che risparmio. L’ex monopolista delle tlc in Italia dovrebbe usufruire della crescita di Tim Brazil. Barclays ha un target price sulle azioni ordinarie a 1.15€ e sulle azioni risparmio a 0.94€. Telecom assegna una cedola del 5,6%, più bassa rispetto alla media del settore (7,9%).
► STRATEGIA TELECOM ITALIA 2012
Anche la banca d’affari svizzera Ubs è positiva su Telecom Italia. Gli analisti della banca credono che l’azienda italiana possa raggiungere i target del management e posizionarsi ancora meglio rispetto ai competitor. Il target price di Ubs per le azioni ordinarie è di 1.15€. In generale, Ubs consiglia prudenza sul settore tlc, stimando risultati al di sotto delle attese e nuovi tagli ai dividendi soprattutto per France Telecom, Telefonica, Tdc, Belgacom e Bouygues.