Unipol ha diramato i risultati ufficiali del primo trimestre 2012, periodo nel quale la raccolta premi nel comparto danni è stata pari a 1 miliardo di euro, in incremento di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Negativo il trend della raccolta del ramo vita, con un decremento di 9 punti percentuali a 580 milioni di euro.
In particolare, per quanto concerne Unipol Assicurazioni, il numero delle denunce riscontrate è stato inferiore di 11,8 punti percentuali rispetto all’anno precedente, mentre la velocità di liquidazione ha ratto registrare un incremento di 3 punti percentuali. A rafforzarsi è anche la solvibilità del gruppo, che alla fine del mese di marzo era pari a 1,5 volte i requisiti richiesti, con un’eccedenza del capitale di oltre un miliardo di euro.
“Le prime evidenze rendono prevedibile un risultato del trimestre positivo” – ha dichiarato Unipol in una nota – “I risultati dei primi mesi ci fanno ritenere che il combined ratio del primo trimestre sarà in miglioramento significativo rispetto al 95,5% di fine 2011” – ha poi proseguito l’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, presentando il trend della compagnia ai soci nel corso della recente assemblea.
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“Quanto sarà significativo questo miglioramento lo comunicheremo tra circa una settimana quando approveremo risultati trimestrali che produrranno un risultato positivo molto migliore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e un coefficiente di solvency oltre 1,5 volte l’indice di copertura obbligatorio, e oltre 1 miliardo di eccesso di capitale. Anche senza i benefici Isvap la solvency sarà comunque di 1 miliardo sopra i minimi regolamentari” – ha poi aggiunto il manager Unipol.
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Il valore di mercato del portafoglio di titoli di stato italiani è passato da quota 7,1 miliardi di euro di fine 2011 agli 8,2 miliardi di euro della metà dello scorso mese di marzo.