E’ da pochi giorni il nuovo presidente di Banca Mps, in sostituzione di Giuseppe Mussari, diventato il numero uno dell’Abi, ma ha già le idee chiare sui progetti a lungo termine di Rocca Salimbeni. Alessandro Profumo, 55 anni, top manager con un background di assoluto rispetto, ha in mente grandi progetti per il gruppo bancario senese puntando a diventare la migliore banca italiana entro il 2020. Profumo ha ribattezzato le sue idee parlando di “progetto Mps 2020”.
Sono molte le indicazioni strategiche rilasciate da Profumo a Il Sole 24-Ore, nella sua prima intervista da presidente della più antica banca del mondo. Secondo Profumo il settore bancario sta cambiando e bisogna adeguarsi. Bisogna, dunque, fare le scelte strategiche giuste per affrontare questo “passaggio epocale”. Intanto, il nuovo presidente eletto venerdì scorso ha rinunciato al proprio stipendio da 500mila euro.
► NUOVE VENDITE PER FONDAZIONE MPS
Profumo ritiene che per affrontare bene le sfide del futuro non devono esserci vincoli al cambiamento, anche se per il momento resta valida l’idea dell’amministratore delegato Fabrizio Viola di puntare sul modello di “banca regionale” sfruttando le radici territoriali del marchio Mps. Profumo ha dichiarato che per ora non c’è alcun disegno di sviluppo internazionale del gruppo, anche se “le relazioni internazionali serviranno per accompagnare le imprese-clienti all’estero”.
Profumo ha parlato a lungo del suo progetto Mps 2020. L’obiettivo è valorizzare le risorse interne e fare leva sulla motivazione del personale. Il nuovo regista di Mps ritiene che la banca possa tranquillamente rispondere alla richiesta di rafforzamento del patrimonio avanzata dall’Eba nell’ordine di 3,2 miliardi di euro entro giugno prossimo