Il gruppo Telecom Italia ha chiuso il primo trimestre del 2012 con un giro d’affari in aumento del 4,5% a 7,39 miliardi di euro da 7,07 miliardi. L’incremento del fatturato del gruppo guidato da Franco Bernabè è dovuto soprattutto alla crescita in Argentina e Brasile, dove Telecom Italia ha registrato una crescita dei ricavi rispettivamente del 19,7% e del 17,1%. Per quanto riguarda la redditività, il margine operativo lordo è salito dell’1,2% a 2,96 milioni di euro da 2,93 milioni, mentre mentre la marginalità è scesa al 40,1% dal 41,4%.
Alla fine del primo trimestre del 2012 l’utile netto è salito del 10,4% a 606 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto è aumentato a 30,98 miliardi di euro da 30,82 miliardi registrati ad inizio 2012. Nella prima trimestrale dell’anno vengono evidenziati investimenti industriali per 954 milioni di euro e un cash flow della gestione operativa in netto calo a 626 milioni di euro da 1,08 miliardi di euro.
► INVESTIRE NEL SETTORE TELECOMUNICAZIONI NEL 2012
Per l’anno in corso il management del colosso delle telecomunicazioni si aspetta un giro d’affari e un ebitda in linea con il precedente esercizio, mentre per quanto riguarda l’indebitamento finanziario rettificato dovrebbe esserci una diminuzione fino a 27,5 miliardi di euro. Infatti, il numero uno della società – Franco Bernabè – secondo quanto dichiarato in un’intervista a La Stampa, avrebbe confermato che l’obiettivo principale resta la riduzione del debito.
Bernabè ha anche previsto investimenti in Italia per 9 miliardi di euro per i prossimi tre anni. Il consiglio d’amministrazione ha anche dato il via libera per il processo di dismissione delle attività nel settore dei media, che contribuirà al raggiungimento dei target di riduzione del debito già annunciati in precedenza. Ieri il titolo in borsa ha perso più del 2%, mentre stamattina guadagna quasi il 2,5% quotando poco sotto 0,87 euro per azione.