Facebook è sbarcato in borsa e subito sono iniziate le polemiche al punto che la società di controllo della Borsa Americana ha dovuto aprire un’inchiesta sull’IPO più importante del secolo. Il titolo Facebook è infatti sbarcato sul Nasdaq con 5 minuti di anticipo rispetto all’orario concordato e questo ha creato non pochi disagi. Da subito il titolo Facebook ha iniziato una importante salita fino a toccare i 45 dollari per azione ovvero 7 dollari in più rispetto al prezzo di collocamento fissato a 38 dollari per azione. Dopo una prima salita, come era prevedibile, il titolo è nuovamente sceso fino a raggiungere il prezzo di collocamento e questo è per far apprezzare l’IPO a tutti gli investitori.
A chiusura del Nasdaq il titolo col codice FB oscilla nell’intorno del + 0,61%, percentuale che delude leggermente le attese poichè erano in molti ad aspettarsi aumenti ben sopra questa cifra anche se il valore di Facebook sopra i 100 miliardi di dollari potrebbe risultare sproporzionato.
Valore a parte, Facebook ha saputo in pochi anni attestarsi come il secondo sito più visitato al mondo posizionandosi alle spalle dell’ormai rodata Google, azienda di Mountain View. Secondo gli ultimi dati diffusi, Facebook è in grado di contare 900 milioni di utenti registrati in tutto il mondo che potrebbero fruttare parecchi miliardi di dollari grazie anche all’ultimo servizio lanciato che permette di pagare una piccola somma di denaro con lo scopo di avere la certezza che il proprio post sia visitato dalla propria cerchia di amici e conoscenti.
sento profumo di bolla………