Il Fondo strategico italiano (Fsi) della Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), a cui si affianca il Ministero dell’Economia attraverso Fintecna, ha intenzione di investire massicciamente nella fibra ottica italiana. Il piano prevede una forte cooperazione con la F2i di Vito Gamberale, grazie ad un investimento nel progetto della “Grande Metroweb”. Quest’ultima possiede già la più grande rete di fibre ottiche in Europa nell’area metropolitana di Milano. Il Fsi finanzierà la nuova rete, proponendo il modello di business di Metroweb in altre 30 città della penisola.
Grazie all’investimento, ogni aumento del 10% della fibra ottica dovrebbe produrre addirittura una crescita del pil tra lo 0,9% e l’1,5%. La mossa del Fsi, quindi del governo italiano, è un vero e proprio scacco a Telecom Italia. Il gruppo guidato da Franco Bernabè stava studiando il piano per le reti di nuova generazione, ma il governo italiano ha virato verso il progetto di Metroweb. Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, non ci sarà alcuna separazione da Telecom Italia e l’obiettivo è creare il più possibile sinergie.
L’idea di Tempini è stata confermata anche dal presidente di Cdp, Franco Bassanini, secondo il quale lo sviluppo nella fibra ottica in Italia avverrà “in sinergia con Telecom Italia per la creazione di un’infrastruttura strategica”. Ora la parola passa ai vertici Telecom, che hanno in cantiere grandi investimenti per aumentare la velocità di 100 megabit in 200 comuni italiani entro il 2020.
► RISULTATI TELECOM ITALIA PRIMO TRIMESTRE 2012
Fsi è il nuovo socio di Metroweb grazie all’aumento di capitale riservato di 200 milioni in Reti Tlc, società che detiene il 61,4% dell’azienda milanese. Dopo l’aumento di capitale Fsi avrà in mano il 46,2% di Reti Tlc, mentre la maggioranza sarà ancora appannaggio del fondo F2i di Gamberale. Fsi dovrebbe poi investire altri 300 milioni, in caso di ok da Intesa SanPaolo (socio di Reti Tlc), Swisscom e A2A (soci Metroweb).