Quasi sei milioni di attivo in bilancio e un monte dividendi pari a 542mila euro: sono questi i due elementi di maggiore interesse relativi al 2011 di Ianomi, la spa milanese che è attiva sin dal 2003 nel settore idrico. Lo scorso anno, dunque, si è concluso in maniera lusinghiera, tanto che l’esercizio in questione ha potuto beneficiare di una approvazione con voto unanime da parte dell’assemblea dei soci. Non si tratta di dati e numeri qualsiasi, bensì della certificazione di un importante ritorno all’attivo, visto che il 2010 era stato caratterizzato da un andamento sostanzialmente negativo, con un buco molto vicino ai cinque milioni di euro.
►PER FIERA MILANO UTILE POSITIVO E DIVIDENDO
Nel caso di specie, infatti, il contenzioso sui terreni in cui è stato fatto costruire il depuratore di Pero era ancora aperto e attivo, mentre in questa occasione si è potuto concludere il tutto, anche e soprattutto alla luce dell’Expo del 2015 che si sta sempre più avvicinando. Come ha spiegato Roberto Colombo, numero uno della compagnia lombarda, la tradizione di Ianomi è stata sempre quella di mantenere un importante attivo di bilancio e stavolta si è dimostrato come un ente interamente pubblica sia in grado di gestire al meglio il servizio idrico, in particolare il collettamento e la depurazione delle acque.
►EXPO 2015 E I SUOI EFFETTI SULLA BORSA
Le pagine negative sono state finalmente sfogliate e messe alle spalle, tanto che la distribuzione dei dividendi è tornata ad essere una realtà concreta. La destinazione dell’utile di bilancio ha beneficiato di 287mila euro a titolo di riserva legale, mentre quasi cinque milioni sono andati a riguardare la copertura delle perdite precedenti. Tra l’altro, sono molto incoraggianti le prospettive attuali per quel che concerne gli investimenti nelle infrastrutture idriche per il territorio, per un ammontare che dovrebbe superare i venti milioni di euro nel 2012 e nel 2013 (soltanto per citare l’immediato).