La nazionalizzazione dell’istituto di credito Bankia in Spagna ha dato il colpo decisivo ad una situazione che da mesi era sul filo del rasoio; la posizione della Spagna nei confronti dell’UE è peggiorata da quel momento, prima con la corsa agli sportelli e poi con la paura per gli altri istituti di credito.
La discesa dei mercati dei giorni precedenti però non è stata causata dalle preoccupazioni legate al Paese, come dimostra il rialzo di oggi sui mercati azionari. La tensione in Spagna aumenta e salgono anche le Piazze Europee, indipendentemente dai fatti che hanno destabilizzato il Paese.
L’Unione Europea lancia però un messaggio chiaro alla Spagna; è necessario diffondere un piano per la ricapitalizzazione dell’istituto, ora nazionalizzato, per evitare di lasciare in sospeso questioni importanti legate alla liquidità del Paese.
Il G20 in Messico previsto per il mese prossimo stringe le comunicazioni tra i capi di Stato e focalizza l’attenzione sulle questioni da rivolvere come appunto la ricapitalizzazione di Bankia.
Intanto la giornata in borsa si movimenta; lo spread tra i BTP decennali italiani ed il Bund tedesco oscilla tra 460 e 470 punti, con il rendimento dei primi che si attesta al 5,95% tornando a livelli estremamente pericolosi. In realtà comunque il differenziale è condizionato più dalla posizione Tedesca che non dai titoli degli altri Paesi dell’area Euro; è infatti il Bund a presentare sempre più problemi, che presto o tardi avranno ripercussioni importanti sulla Germania, se la tendenza non cambierà.
Recupera terreno intanto Piazza Affari, con Snam in cima al listino delle blue-chips con un guadagno superiore al 4%. Segue Eni a 2,28% e STM che avanza del 2,11%. Nel pomeriggio si attende un rally direzionale di Enel Green Power seguita da Atlantia, che risolleveranno i rispettivi settori dall’affondo di inizio giornata. Meno attenzione oggi sul settore bancario che per il momento avanza di un punto percentuale.
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