Stamattina il Tesoro italiano è stato protagonista di una nuova emissione di titoli di stato, questa volta privilegiando il tratto medio-lungo della curva dei rendimenti attraverso il collocamento di BTP a 5 e 10 anni. Negli ultimi due giorni il Tesoro aveva emesso titoli a breve scadenza, quali i CTZ biennali (rendimento salito fino al 4,712%) e i BOT semestrali (rendimento volato fino a poco sotto il 3%). Il clima di nervosismo che si respira sui mercati, in concomitanza con l’inizio del vertice europeo di Bruxelles, ha influenzato leggermente anche l’asta odierna.
La Banca d’Italia ha comunicato che l’asta dei BTP a 5 e 10 anni è andata a buon fine e che sono stati collocati titoli di stato per un controvalore complessivo pari a 5,423 miliardi di euro. L’ammontare collocato in asta quest’oggi si trova poco sotto il top della forchetta del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), che aveva intenzione di emettere titoli per un controvalore compreso tra 3,75 e 5,5 miliardi di euro.
► RENDIMENTO BOT A 6 MESI SFIORA IL 3% A GIUGNO 2012
La nona tranche dei BTP 1° settembre 2022, cedola del 5,5%, codice ISIN: IT0004801541, è stata emessa per complessivi 2,92 miliardi di euro a fronte di una richiesta pari a 3,75 miliardi di euro. Secondo le stime del MEF il collocamento doveva essere compreso tra 2 e 3 miliardi di euro. Il bid/cover ratio è stato pari a 1,28, un valore più basso rispetto all’asta del 30 maggio scorso quando il rapporto di copertura si attestò a 1,4. Il rendimento lordo è balzato al 6,19% dal 6,03% dell’asta precedente. Il rendimento netto si aggira intorno al 5,46.
► RENDIMENTO CTZ 1 4,712% NELL’ASTA DEL 26 GIUGNO 2012
Sono stati emessi anche BTP con scadenza giugno 2017, tasso annuo di interesse 4,75%, per un ammontare complessivo di 2,5 miliardi di euro, cioèil massimo del range previsto dal MEF tra 1,75 e 2,5 miliardi di euro. Il rendimento lordo è salito al 5,84% dal 5,66%. Il rapporto di copertura è aumentato a 1,541 da 1,35.