Un altro lunedì nero per le borse, cominciato con il crollo delle borse asiatiche e conclusosi con più di 300 miliardi bruciati sulle Borse Europee. L’improvviso taglio dei tassi della Fed e l’acquisizione di Bear Stearns da parte di Jp Morgan hanno scatenato il panico, ma c’è anche chi di tutto questo non ne ha risentito: Generali.
Il Mibtel perdeva il 3,5%, lo stoxx degli assicurativi europei ha lasciato sul terreno il 4,9%, Mediobanca, socia di Generali per il 15% scendeva del 6% circa. Generali nel frattempo metteva a segno un -1,2%, che sempre “meno” è, ma decisamente minimo vista la debolezza dei mercati di ieri.
La tenuta del titolo è dovuta alla diffusione dei conti trimestrali: rispettando le aspettative degli analisti la società di assicurazioni nel 2007 ha portato a casa un utile netto record di 2,9 miliardi di euro (+21% rispetto al 2006), l’embedded value (EV) si è attestato sui 27,7 miliardi, per un valore di 20,52 ad azione.
Il risultato operativo è risultato pari a 4,8 miliardi, con un +19,3%. I premi complessivi sono cresciuti del 2,6% a 66,2 miliardi: +9,1% il settore Vita, +13% nei Danni. Parlando dei propri investimenti il gruppo ha rassicurato gl investitori sulla loro “non esposizione” ai mutui sub prime, nè a prodotti di investimento loro connessi.
Grazie ad una serie di acquisizioni il gruppo è riuscito a rafforzare la propria posizione nell’Europa dell’Est, dove ha ottenuto un risultato operativo in crescita del 125%. E dopo un 2007 all’insegna della Cina, dell’India e dell’Europa orientale, dove rivolgerà la propria attenzione il leone di Trieste? “Corea e Malesia hanno prospettive interessanti” ha ammesso l’ad Giovanni Perissinotto.
Il dividendo 2007 è di 0,90 ad azione (o,75 nel 2006) e sarà in pagamento dal 22 maggio. Le previsioni per il 2008 sono di una maggiore crescita soprattutto nel settore retail ed il prseguimento della strategia (premiata fino ad ora) che persegue la solidità finanziaria e la prudenza, visto anche il momento difficile dei mercati finanziari.