Lo scandalo Libor sta travolgendo la City e il governo britannico intende intervenire pesantemente contro i manipolatori dei tassi interbancari. Il premier David Cameron ha dato il compito a una commissione d’inchiesta parlamentare di indagare a fondo sul caso, lasciando un accesso privilegiato nella consultazione di documenti del governo attualmente in carica, dei precedenti governi e di tutti gli advisor. Cameron ha dichiarato che “tutti i banchieri che hanno agito in modo inappropriato dovranno essere puniti e a conclusione di questo processo il Regno Unito avrà le norme più severe e trasprenti al mondo”.
La manipolazione dei tassi Libor (London Interbank Offered Rate) è costata mezzo miliardo di dollari di multa alla Barclays, oltre alla dimissioni del presidente Marcus Agius. Secondo gli addetti ai lavori il gesto d’addio di Agius intende coprire il ceo di Barclays Capital, ovvero Bob Diamond. Il Libor è il principale tasso interbancario al mondo e viene calcolato ogni giorno dalla British Bankers’ Association (BBA) in base ai differenti tassi richiesti per cedere a prestito somme in una determinata divisa (tra le altre, sterlina, dollaro americano, franco svizzero, euro e corone dei paesi scandinavi).
Ogni mattina alle ore 11,15 vengono comunicati i tassi della giornata. La BBA calcola la media tra i valori mediani, elabora 15 tassi per altrettante scadenze e li applica a 10 valute per un totale di 150 tassi giornalieri. Non è solo Barclays a essere coinvolta nello scandalo Libor. Ci sono in tutto 22 banche, tra cui anche Hsbc, JP Morgan, Norinchukin e Rbs.
Per il dollaro americano le banche in campo sono 18, per quello australiano 7, per l’euro 15 e per la sterlina 16. Il Libor è molto importante in quanto può essere considerato come un termometro della salute di ogni banca, perché ogni giorno oltre al Libor vengono pubblicate le indicazioni fornite da ciascun istituto. La percezione dello stato di salute della banca è fortemente influenzata dalla capacità, dichiarata, dei tassi per finanziarsi.