L’asta dei Buoni ordinari del Tesoro (BOT) con scadenza annuale è andata a buon fine e stamattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha collocato tutto l’ammontare dei titoli previsto pari a 7,5 miliardi di euro. I BOT sono stati collocati con il meccanismo dell’asta competitiva, con accesso esclusivo agli investitori autorizzati tramite richieste in termini di rendimento. Il taglio minimo della sottoscrizione dei BOT è come sempre 1.000 euro.
Lo scorso 29 giugno i BOT in circolazione erano complessivamente pari a circa 159,6 miliardi di euro: 6,5 miliardi di euro in titoli flessibili, 6 miliardi in titoli trimestrali, 53,7 miliardi in titoli semestrali e 93,4 milioni di euro in titoli annuali. Stamattina la Banca d’Italia ha comunicato che l’emissione dei BOT annuali, scadenza 14 luglio 2013, è stata sottoscritta come da attese per 7,5 miliardi di euro. La domanda degli investitori non è stata particolarmente elevata.
Infatti, le richieste sono state pari a circa 11,6 miliardi di euro. In virtù di questo dato, il rapporto di copertura – ovvero il rapporto tra l’ammontare richiesto e il quantitativo offerto – è sceso a 1,55 da 1,73 dell’asta di metà giugno scorso. In quell’occasione le richieste erano state pari a 11,26 miliardi di euro, mentre l’offerta del MEF era stata pari a 6,5 miliardi di euro. Buone notizie, invece, per il Tesoro (ma un po’ meno per i risparmiatori), in quanto i tassi sono scesi rispetto alla precedente emissione.
Il rendimento lordo dei BOT annuali è sceso al 2,697%, per un prezzo di aggiudicazione dei titoli pari a 97,367. Nella precedente asta il rendimento lordo dei BOT annuali era stato pari al 3,972%. Dopo la comunicazione dei risultati dell’asta, lo spread Btp-Bund resta fermo in area 450 punti base, mentre l’indice azionario milanese FTSE MIB perde l’1% quotando in area 13700 punti. In calo anche tutte le altre borse europee.