Exxon Mobil, la compagnia petrolifera numero uno al mondo e la società quotata con la più grande capitalizzazione, ha chiuso il terzo trimestre con un incremento degli utili del 58%, grazie a un livello dei prezzi del greggio che ha più che compensato le chiusure degli impianti del Golfo del Messico dovute agli uragani. Exxon, inoltre, ha confermato gli investimenti 2008, pari a circa 25 miliardi di dollari. Il gruppo ha archiviato il terzo trimestre con utili per 14,83 miliardi di dollari, ovvero 2,86 dollari per azione, rispetto ai 9,4 miliardi (1,70 dollari per azione) di un anno prima. Escludendo le poste straordinarie, l’utile per azione di Exxon è stato pari a 2,59 dollari, decisamente meglio rispetto ai 2,38 dollari attesi dagli analisti secondo Reuters Estimates. I ricavi si sono attestati a 137,74 miliardi di dollari, meglio dei 131,382 miliardi stimati dal mercato. I risultati di Exxon sembrano confermare le attese di grossi ricavi da parte delle conmpagnie petrolifere, malgrado la repentina discesa dei prezzi del greggio, che anche oggi scivolano sotto i 64 dollari al barile, sulla buona strada per mettere a segno, in ottobre, un calo mensile record.