Stamatttina è avvenuta l’asta dei BOT semestrali, che fa seguito all’asta di ieri dei CTZ che aveva visto salire il rendimento lordo al 4,86% dal precedente 4,712%. L’asta di oggi, però, aveva dalla sua parte l’effetto-Draghi, che già ieri ha fatto calare vistosamente gli spread e volare le borse. Le parole di ieri del numero uno della BCE hanno calmierato spread e tassi e l’effetto è proseguito anche nell’asta di oggi. La Banca d’Italia ha comunicato di aver collocato 8,5 miliardi di euro di Buoni Ordinari del Tesoro a 6 mesi.
Il collocamento è andato a buon fine. Nel dettaglio sono stati collocati 8,5 miliardi di euro di BOT con scadenza 31 gennaio 2013, attraverso il meccanismo dell’asta competitiva (richieste espresse in termini di rendimento). Il taglio minimo dell’investimento previsto è come al solito di 1.000 euro. L’asta di oggi è servita anche per coprire 8 miliardi di euro di BOT in scadenza il 31 luglio. La domanda è stata buona, considerando che sono arrivate richieste fino a 13,72 miliardi di euro.
Il bid-to-cover ratio si è attestato a 1,61, in leggero calo dal rapporto di copertura di 1,62 evidenziato nell’asta di fine giugno scorso. Il rendimento lordo dei BOT scadenza 31 gennaio 2013 è stato fissato al 2,454%, sotto la soglia psicologica del 2,5%. Si tratta, dunque, di un ottimo risultato considerando che c’è stato un deciso calo rispetto al rendimento mostrato nell’asta precedente. Infatti, a fine giugno scorso il rendimento del BOT semestrale era pari al 2,957%.
Il prezzo di aggiudicazione è stato pari a 98,761. Nell’asta precedente furono collocati 9 miliardi di euro di BOT a 6 mesi, a fronte di richieste pari a 14,53 miliardi di euro. Dopo la comunicazione dei risultati dell’asta, lo spread Btp-Bund sale a 478 punti base dopo essere sceso in apertura a 460 punti. Piazza Affari è in calo dello 0,1%.