A circa mezz’ora dall’apertura delle borse americane, il miglior listino azionario europeo resta ancora l’indice FTSE MIB di Piazza Affari che sale di quasi il 2% quotando poco sopra 13860 punti. A trainare l’indice italiano sono soprattutto i titoli bancari, tra i quali spicca il rialzo di Intesa SanPaolo (+6%). Tuttavia, stamattina alcuni importanti istituti di credito hanno subito una revisione del target price da parte della banca americana Bank of America Merrill Lynch.
Banco Popolare ha dovuto fare i conti con il taglio sia del rating che del target price. La raccomandazione sul titolo è scesa a “neutral” da “buy” con prezzo obiettivo tagliato a 1,1 euro. Le azioni della banca, però, sono in forte rialzo e attualmente il rialzo è pari al 5,23% a 0,935 euro. Nelle precedenti due sedute di borsa il titolo Banco Popolare era salito quasi del 10%. Il titolo bancario che guadagna di più finora è Intesa SanPaolo. L’istituto torinese sale del 6,01% a 1,05 euro.
Bank of America mantiene la sua raccomandazione a “buy”, ma ha limato il target price a 1,3 euro. Nelle ultime due sessioni di borsa il titolo Intesa SanPaolo aveva già guadagnato l’11% circa. Lo scorso 23 luglio aveva toccato il minimo più basso da ottobre 2011 a 0,8535 euro. BofA ha bocciato anche Banca Mps, sul quale mantiene il rating “underperform” ma il target scende a 0,14 euro. Oggi il titolo in borsa sale del 5,4% in area 0,182 euro, ma sette giorni fa ha toccato il minimo più basso di sempre a 0,1432 euro.
BofA ha ridotto anche il target price di Bca Pop Milano, rivisto al ribasso a 0,33 euro con giudizio confermato a “underperform”. La stessa raccomandazione viene confermata anche per Ubi Banca, che però subisce la scure di BofA con nuovo target price a 2,3 euro. Infine, è stato rivisto il target di Unicredit a 3,4 euro, ma l’indicazione resta “buy”. Oggi le azioni della banca di Piazza Cordusio sono in rialzo del 4,66% a 2,83 euro.