Avvio di ottava nell’incertezza per Piazza Affari, che apre le contrattazioni in prossimità del close della scorsa settimana e neutralizza immediatamente il primo tentativo di rialzo. Il mercato prova fin dalle prime battute a confermare quota 14000 raggiunta durante il rally di venerdì scorso, ma la pressione dei venditori si fa’ già sentire sul book di negoziazione e trascina al ribasso l’indice FTSE-Mib che ora cede lo 0,7%.
Le buone notizie sul mercato del lavoro negli USA della scorsa settimana non sfiorano minimamente i listini Europei. Anche se il clima intorno alla Grecia è diventato positivo, i timori per le nuove misure di austerità previste per settembre frena l’entusiasmo della ripresa e costringe le Piazze Europee al ribasso che leggiamo sui monitor.
A complicare la situazione arriva un nuovo downgrade mirato di Standard & Poor’s che attacca il sistema bancario italiano:
Banca Monte dei Paschi di Siena informa che l’agenzia internazionale Standard&Poor’s, dopo aver peggiorato nei giorni scorsi le stime sul Pil italiano del 2012 e del 2013, ha rivisto al ribasso i rating di BMps. Lo Stand Alone Credit Profile (SACP) a ‘bb+’ da ‘bbb’e i rating a lungo e breve termine a ‘BBB-‘/’A-3’ da ‘BBB’/’A-2’. Outlook negativo.
Le misure a sfavore del sistema bancario potrebbero però essere solo all’inizio; la ripresa economica slitta ancora una volta grazie alla posizione netta delle agenzie di rating, che prendono nuovamente di mira il sistema bancario promettendo nuove revisioni in Eurozona.
I riflettori degli investitori si spostano oltre oceano; la ripresa del mercato del lavoro (che conta 163000 unità in più rispetto alla precedente rilevazione) potrebbe dare la spinta giusta per consolidare il rialzo registrato sul Dow Jones, nettamente avanti rispetto a qualsiasi indice Europeo. Anche se aumentano le distanze tra Vecchio e Nuovo continente i pericoli di una ricaduta sono presenti anche oltre oceano e per questo anche se i compratori seguono la tendenza l’attenzione resta altissima.