Immsi, spa mantovana celebre per le sue attività in ambito industriale, cantieristico e immobiliare, ha approvato i dati che si riferiscono al primo semestre di questo anno: il consiglio di amministrazione, presieduto dal numero uno Roberto Colaninno, si è infatti riunito nel corso della giornata di ieri proprio per esaminare le stime in questione. Che cosa è emerso di preciso? Secondo quanto si può leggere dal comunicato della compagnia lombarda, il contesto macroeconomico in cui si è operato e in cui si continua ad operare è più che complicato, tanto che la propensione al consumo relativa al mercato domestico è in ribasso da diverso tempo.
In particolare, i business legati al settore navale sono quelli che stanno fronteggiando le principali difficoltà da questo punto di vista. I primi sei mesi dell’anno sono stati caratterizzati da un indebitamento finanziario netto che è salito fino oltre i 737 milioni di euro, mentre a dicembre lo stesso dato si era fermato al di sotto dei settecento milioni. I ricavi più importanti, al contrario, sono stati garantiti dal settore industriale, in primis dal gruppo Piaggio, con 764,1 milioni di euro, diversamente dal comparto immobiliare, i cui introiti si sono fermati a 2,2 milioni di euro circa.
Insomma, è proprio la Piaggio la vera trascinatrice di Immsi, visto che la celebre casa produttrice della Vespa è riuscita a inserirsi in maniera perfetta nei mercati asiatici e in quelli americani, grazie a una mirata strategia di globalizzazione degli investimenti. In aggiunta, non bisogna dimenticare che questo gruppo è più che attivo nello sviluppo di motorizzazioni termiche nuove e innovative: il 2012, di conseguenza, dovrebbe essere proseguito in maniera non del tutto in linea con le aspettative di equilibrio economico, ragione per cui alcune divisioni saranno costrette a minimizzare i costi e a utilizzare le risorse finanziarie, in attesa che il mercato si riprenda del tutto.