Via libera all’operazione di rafforzamento patrmioniale di Gpi. Il consiglio di amministrazione della società, holding di controllo della Camfin, ha infatti conferito il mandato al presidente cda Marco Tronchetti Provera di convocare un’assemblea degli azionisti per deliberare l’aumento di capitale in opzione, da 45 milioni di euro. Una mossa non certo attesa, che ha colto di sorpresa qualche analista, e che apre interrogativi sulla possibilità di dirimere le controversie interne al consiglio di amministrazione della società.
Nella intricata vicenda che lo vede coinvolto insieme alla famiglia Malacalza nel tentativo di ristrutturare il debito della Camfin, che è controllante del gruppo Pirelli, la Gpi ha scelto di lanciare un aumento di capitale da 45 milioni di euro. In apparenza è pertanto prevalsa la strada optata dai Malacalza, che da tempo desideravano formalizzare un processo di ricapitalizzazione per rafforzare patrimonialmente la società e alleggerirla parzialmente dal debito finanziario. Di contro, Tronchetti Provera si era detto parzialmente contrario a questa ipotesi, preferenzo un riscadenziamento del debito attraverso una nuova obbligazione convertibile in azioni Pirelli.
Ebbene, il consiglio di amministrazione della Gruppo partecipazioni industriali, che comanda la Camfin e, di conseguenza, Pirelli, ha deliberato (non all’unanimità) di conferire il mandato al presidente di convocare l’assemblea dei soci per poter deliberare l’incremento di capitale per 45 milioni di euro, attraverso nuove azioni da offrire in opzione ai soci della società. Con la nuova liquidità così ottenuta, si potrà rimborsare l’esposizione debitoria della società nei confronti delle banche (attualmente pari a 41 milioni di euro) e in scadenza nel mese di novembre prossimo.
Nell’ambito della stessa riunione del consiglio di amministrazione, è stata deliberato (anche stavolta a maggioranza) il conferimetno dell’incarico al professor Franco Anelli per formulare un parere sugli adempimenti che Gpi, Marco Tronchetti Provera e Malacalza dovranno effettuare in relazione all’operazione di emissione di un prestito obbligazionario convertibile in titoli Pirelli, deliberato dal consiglio di amministrazione di Camfin nel mese di agosto.